Si è spenta ieri 23 luglio 2023 alle ore 10:25 Gloria, donna veneta di 78 anni. Malata di tumore, aveva scelto di usufruire dell’aiuto alla morte volontaria, iniziando la procedura nel novembre dello scorso anno. La donna infatti rispettava tutti i criteri per poter accedere al cosiddetto “suicidio assistito”, reso legale in Italia dalla sentenza 242/2019 sul caso Cappato-Antoniani, ma solo a determinate condizioni.

Gloria è la seconda persona in Italia ad accedere al fine vita assistito in modo legale. Prima di lei, nel 2019, c’era stato Federico Carboni: tetraplegico da dieci anni, aveva portato avanti la sua battaglia con l’Associazione Luca Coscioni la quale, come si legge sul loro sito web, si batte per la “difesa dei diritti oggi negati”, tra i quali il fine vita, l’eutanasia e il testamento biologico, e che è stata vicina anche a Gloria nel suo percorso.

Per la prima volta in Italia il servizio sanitario regionale ha fornito il farmaco e tutto l’occorrente alla paziente oncologica, la quale se lo è autosomministrato nella sua abitazione sotto il controllo del dottor Mario Riccio, membro dell’Associazione.

“Anche se Gloria ha dovuto attendere alcuni mesi, ha scelto di procedere in Italia per avere accanto la sua amata famiglia e sentirsi libera nel suo Paese. Le è stata risparmiata una fine che non avrebbe voluto, grazie alle regole stabilite dalla Consulta e grazie alla correttezza e all’umanità del sistema sanitario veneto e delle istituzioni regionali presiedute da Luca Zaia”, commentano nel post Instagram Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

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