Judi Dench, attrice 88enne di fama internazionale e vincitrice del Premio Oscar, ha raccontato alcuni aspetti della malattia degenerativa agli occhi che, negli ultimi anni, ha reso sempre più difficile il suo lavoro sul set. Il volto di Shakespeare in Love, nel corso di un’intervista per il Daily’s Mirror Notebook del 30 luglio 2023, ha condiviso con i lettori le sue condizioni di salute, soffermandosi sull’incapacità di leggere i copioni o vedere la sceneggiatura.

Non riesco più a vedere niente sul set ormai e non riesco a leggere i copioni”, ha esordito Judi Dench durante l’intervista per il quotidiano britannico, in cui ha voluto descrivere alcuni sintomi della degenerazione maculare senile (una patologia che provoca la perdita della vista), accennando al supporto fornito dai membri dei cast dei film per cui recita:

Bisogna semplicemente abituarsi, è complicato se ho qualche parte lunga. Ancora non ho trovato un modo: ho un sacco di amici che mi possono raccontare la sceneggiatura, ma ho sempre avuto una memoria fotografica.

Perdere la vista è il più terribile degli shock – ha proseguito il celebre volto di M, capo dell’agente segreto 007Ma voglio lavorare il più possibile”, dimostrando la grande forza di volontà che la contraddistingue e la forte passione che, ancora oggi, coltiva per il mondo del cinema.

Cos’è la degenerazione maculare senile (DMS) di cui soffre Judi Dench

La degenerazione maculare senile è una patologia che può presentarsi con l’avanzare dell’età, in particolare dopo i 55 anni, provocando la perdita grave della visione centrale. La DMS, infatti, colpisce la porzione centrale della retina, chiamata macula.

Tra i sintomi iniziali più comuni, come riportato da Humanitas, troviamo la “riduzione della visione centrale, uno sfocamento delle parole nella lettura, un’area scura al centro del campo visivo (scotoma) e una distorsione delle linee dritte (metamorfopsie)”.

Fattori di rischio sono l’età, la familiarità, il sesso femminile, la razza caucasica, e il fumo – recitano le parole degli esperti riportate sul sito dell’istituto clinico – L’ipertensione arteriosa, l’eccessiva esposizione alla luce durante la vita, l’obesità e una dieta ricca di grassi e colesterolo.

Inoltre, secondo gli studi effettuati dai medici, esistono due varianti della malattia: la degenerazione maculare secca e quella umida. La prima comporta delle lesioni che possono calcificare o riassorbirsi da sole. La seconda, invece, oltre alla presenza di lesioni, si manifesta con la formazione di “nuovi vasi sotto la retina, responsabili dell’evoluzione essudativa della degenerazione maculare”.

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