Il racconto di Lana Clay-Monaghan, finita in ospedale per uno scherzo di 4 ragazzini da Target

Vittima di uno scherzo per un video social, la donna, madre di due gemellini di 8 mesi, racconta la brutta disavventura vissuta durante lo shopping nel famoso grande negozio americano.

Può una normale giornata di shopping rischiare di trasformarsi in una tragedia? La risposta, purtroppo, è sì e il motivo è da ricercare in uno scherzo da postare sui social finito male. È quando accaduto a Lana Clay-Monaghan, trentacinquenne mamma di due gemellini di 8 mesi che si era recata da Target a Tustin, California, e si è ritrovata in ospedale dopo essere stata vittima della cosiddetta bucket challenge, recente trend di TikTok che consiste nel mettere un secchio in testa a sconosciuti per filmarne la reazione.

Il fatto risale allo scorso 26 marzo, con la donna che aveva deciso di concedersi un raro momento di relax e recarsi dal famoso grande magazzino americano per acquistare qualche vestitino per i suoi piccoli in vista dell’estate. Poi, come commentato a TODAY.com, “il buio” e l’inatteso e spiacevole epilogo. Al quotidiano, Lana Clay-Monaghan ha raccontato:

Ero entusiasta perché andate da Target in questo periodo è, per me, come andare in vacanza. L’estate sta arrivando e avrei potuto comprare i vestitini ai piccoli. Stavo controllando un sapone per bambini e ho sentito qualcosa arrivarmi addosso. All’istante, il buio. Ho iniziato a urlare, ma era molto vicino al mio viso; quindi, non riuscivo davvero a respirare e a togliermelo di dosso. Mi sono spaventata e, presa alla sprovvista, ho iniziato ad agitare le braccia nel tentativo di liberarmi.

Come confermato dalle autorità che hanno preso in carico il caso, l’oggetto che ha spaventato Lana Clay-Monaghan era un secchio, posto sul capo della donna per filmarne la reazione e postare il video sui social. Uno scherzo innocente solo all’apparenza, visto che la donna ha avuto una crisi ed è stata costretta a essere ricoverata per cinque ore in ospedale:

Ho tolto il secchio e mi sono guardata attorno. C’erano un paio di ragazzini con i loro cellulari che stavano riprendendo e ridevano. Ho provato a dire qualcosa, ma non ci sono riuscita. Ho tentato di dire: ‘Aiutatemi, ho l’epilessia’, ma niente. E, infine, sono caduta e ho battuto la testa a terra.

Nel suo racconto a TODAY.com, la mamma ha spiegato, inoltre, di aver creduto di non farcela e di aver pensato di trovarsi nel mezzo di una sparatoria: “Ho messo insieme i pezzi in ospedale. Ricordavo solo di trovarmi in un luogo pubblico e di aver temuto che fosse giunta la mia ora”.

All’età di tre anni, Lana Clay-Monaghan era sopravvissuta a un cancro infantile, da lì, la diagnosi di leucemia linfoblastica acuta, cancro del sangue e del midollo osseo. Una patologia che, fortunatamente, ha superato da oltre vent’anni, ma che le ha lasciato comorbidità a lungo termine, tra cui l’epilessia:

Volete sapere una cosa buffa? L’ospedale in cui hanno trasferita è lo stesso in cui mi era stato curato il cancro. Le analisi hanno evidenziato un problema cardiaco acuto che, con molta probabilità, ha causato lo svenimento. Ricostruendo quei momenti, mi vengono i brividi al solo pensiero di che cosa sarebbe potuto accadere se i gemelli fossero stati con me…

La donna, che ha rivelato di aver lottato anche contro l’infertilità, chiede giustizia e si augura che la sua storia possa spingere i genitori a parlare con i propri figli della pericolosità che si cela dietro le challenge da social network. Sempre a TODAY.com, un portavoce di Target, rivolge un pensiero a Lana Clay-Monaghan e sottolinea come “la sicurezza dei nostri ospiti e membri del team è la massima priorità di Target”.

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