Rosario Curcio, condannato definitivamente nel 2014 come uno dei colpevoli per aver ucciso e sciolto nell’acido la collaboratrice di giustizia Lea Garofalo, è morto il 29 giugno al policlinico di Milano ed è stato salutato due giorni fa con un manifesto funebre dal suo paese, Petilla Policastro, in provincia di Crotone.

Lea Garofalo è stata uccisa e sciolta nell’acido il 24 novembre del 2009 a Milano, dopo aver testimoniato per anni (è stata poi inserita nel 2002 nel programma di protezione per i collaboratori di giustizia) sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco, appartenenti alla ‘ndrangheta. Nel 2009 la donna ha rinunciato volontariamente alla protezione e alla tutela delle forze dell’ordine.

Tra gli esecutori materiali del suo assassinio c’è anche Rosario Curcio, che insieme ad altri due uomini ha portato il cadavere di Lea Garofalo in un quartiere di Monza per scioglierlo nell’acido.

Ora l’amministrazione e il sindaco del suo paese, Petilla Policastro, “partecipano al dolore” della famiglia per la morte di Curcio, uno degli assassini della collaboratrice di giustizia, che con coraggio ha denunciato la ‘ndrangheta nel suo paese rifiutandosi di rimanere la moglie, la madre, e la sorella di malviventi.

Il sindaco Simone Saporito, che ha voluto e pensato per Curcio un manifesto funebre, si è difeso spiegando che l’amministrazione comunale ha fatto un accordo con le agenzie di pompe funebri fin dai tempi del Covid “per fare i manifesti di vicinanza per tutti i funerali che si celebrano in città”, ha detto alla stampa, aggiungendo che pur riconoscendo l’iniziativa come opinabile, “Noi abbiamo fatto il manifesto a tutti. Perché a lui no? Davanti alla morte si è tutti uguali”.

Molti, tra cui esponenti del Pd, hanno chiesto le dimissioni del sindaco per aver, dopo 14 anni dal suo brutale assassinio, voltato le spalle a Lea Garofalo. “La provincia di Crotone non merita amministratori che gettano discredito sull’intera Regione”, ha detto alla stampa il segretario di federazione del Pd di Crotone, Leo Barberio. “Chiedo le immediate dimissioni del sindaco e della giunta comunale”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!