L’attrice 37enne Megan Fox ha appena fatto il suo debutto letterario con il libro di poesie d’esordio Pretty Boys Are Poisonous, pubblicato il 7 novembre.

Pretty Boys Are Poisonous è un libro di poesie che Megan Fox ha scritto attingendo alle sue esperienze personali, vissute in prima persona, come ha spiegato l’attrice durante un’intervista con Kayna Whitworth per Good Morning America. Megan Fox, invitata da Whitworth proprio per parlare del suo libro di poesie d’esordio, ha rivelato alcune delle sue più tumultuose relazioni sentimentali e professionali a Hollywood, da cui ha tratto ispirazione per le sue poesie.

Anche se Megan Fox ha sottolineato che alcune parti del libro sono “sicuramente una metafora”, non definisce nessuna delle sue poesie “romanzata”, ha chiarito Fox. “Sono tutte esperienze di vita reale che ho vissuto”.

Megan Fox ha rivelato a Good Morning America che ha avuto “almeno una relazione fisicamente violenta e diverse relazioni psicologicamente molto violente” nel corso della sua vita, e che è stata legata pubblicamente solo ad alcune di queste persone che definisce “orribili”, mentre ad altre di loro, “anche molto famose” è stata legata solo in privato e “nessuno sa che sono stata coinvolta con quelle persone”.

L’attrice ha aggiunto che non considera Pretty Boys Are Poisonous come un libro di memorie o una denuncia per gli abusi subiti, ma si tratta di un’apertura molto profonda su tante delle sue cicatrici, e un mezzo per guarire da esse.

L’attrice ha anche spiegato che alcune delle sue poesie più oscure e dolorose non sono state inserite nel libro, perché aveva paura che le persone potessero cercare di scavare nel suo passato. “Se avessi avuto la libertà di essere solo una poetessa e se le persone non avessero voluto scavare troppo nella mia vita personale, avrei incluso più versi di questo tipo”, ha spiegato Megan Fox.

L’attrice di Jennifer’s Body ha voluto chiarire che non ha scritto Pretty Boys Are Poisonous per “vendicarsi” dei suoi abusatori, ma per aiutare altri che hanno vissuto le stesse esperienze a capire che non devono soffrire da soli. “Mettere il tuo dolore nell’arte lo rende utile ad altre persone e così non soffri da solo”, ha detto Fox.

Il libro si compone di 176 pagine ed è stato annunciato per la prima volta in agosto, diventando immediatamente un best-seller su Amazon.

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