Sto con mio marito da 40 anni. Quattro settimane fa ho scoperto che aveva una relazione da 30 anni“, ha scritto una lettrice di 70 anni al Guardian, chiedendo se è possibile ricostruire un matrimonio dopo un tradimento tenuto nascosto così a lungo.

La lettrice ha spiegato che il marito aveva avuto una relazione con un’altra donna per 5 anni, circa 30 anni fa, che poi lui aveva troncato: tuttavia, i due avevano ripreso i rapporti, insistendo che nessuno dei due voleva mettere a rischio il suo matrimonio. “Sono distrutta. Ho visto un lato di lui che non avevo mai conosciuto. Lui è ancora fermamente convinto che si sia trattato solo di un’amicizia“, scrive la lettrice, che ha aggiunto dell’incapacità del marito di essere affettuoso con lei, scrivendo che il loro matrimonio non prevede contatto fisico da molto tempo e che lui non le dice mai di amarla, mentre lo dice all’altra donna.

Abbiamo 70 anni, figli e nipoti… Abbiamo concordato di provare a riparare le cose, ma una parte di me si chiede se sono pazza a rimanere con qualcuno che è stato infedele, sessualmente ed emotivamente, per così tanto tempo. Sono sotto shock. Sono stupida, debole, patetica? Le coppie possono riprendersi da situazioni come questa?“, chiede infine la lettrice.

Philippa Perry, del Guardian, risponde con fermezza: “Non sei né stupida, né debole, né patetica“. Perry, infatti, spiega che una situazione del genere è devastante a livello emotivo, e che il partner tradito soffre di un disturbo da stress post-traumatico, poiché il benessere emotivo è stato minacciato e il senso di sicurezza è stato sconvolto.

Le conseguenze a livello psicologico di questo tipo sono del tutto normali e non sono rare, ma accomunano tantissime persone. Il tradimento del proprio partner è un vero e proprio trauma, in quanto mina del tutto la fiducia e la sicurezza che si provano. Non si può e non si deve parlare di debolezza: queste situazioni provocano uno shock enorme ed è importante accettarlo.

Perry continua dicendo che sì, alcune coppie si riprendono da situazioni come quella descritta dalla lettrice, ma serve sicuramente un terapeuta di coppia per affrontare lo shock. La giornalista consiglia poi alla lettrice di provare a vedere la sua situazione come un “secondo matrimonio”, considerando il periodo precedente alla scoperta del tradimento come il loro primo matrimonio. “Con la terapia, lei e suo marito potete costruire quello che potete considerare il vostro secondo matrimonio“, scrive Perry.

Perry aggiunge che per far funzionare di nuovo il matrimonio serviranno tempo, pazienza, nuovi modi di comunicare, nuovi modi di gestire i conflitti.

Infine, Perry conclude che, anche se potrebbe sembrarlo, porre fine al matrimonio non è una cosa distruttiva: “I vostri figli sono cresciuti e di solito è meno corrosivo sapere la verità che convivere con i segreti. Spero che impariate a fidarvi del vostro istinto, anche se temo che sia stato logorato da quanto è accaduto“.

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