È un gesto comune e affettuoso che caratterizza le relazioni di coppia in tutto il mondo: l’uso di soprannomi teneri o affettuosi nei confronti del partner. Secondo un recente studio condotto da Preply, piattaforma di corsi di lingua online, ben l’87% delle persone intervistate ha dichiarato di utilizzare un soprannome affettuoso per rivolgersi al proprio partner.

Questo studio ha approfondito le dinamiche culturali e linguistiche connesse all’adozione dei soprannomi all’interno delle relazioni di coppia. Attraverso un’analisi accurata di dati provenienti da 14 lingue differenti, l’obiettivo principale è stato quello di scoprire e identificare i nomignoli più diffusi e amati a livello mondiale.

Le lingue prese in esame sono l’arabo, il cinese, l’olandese, l’italiano, l’inglese, il francese, il tedesco, il greco, l’ebraico, il giapponese, il polacco, il portoghese, lo spagnolo e l’ucraino.

Fonte: Seeders

In Italia, ad esempio, i soprannomi più comuni includono “Amore” al primo posto, seguito da “Tesoro” e “Amo”. Seguono poi “Cucciola” e “Piccola”. Tuttavia, una sorpresa emerge quando si confrontano queste preferenze con le posizioni riscontrate nella classifica degli hashtag su Instagram: il soprannome più utilizzato risulta essere “Amo” anziché “Amore” (rispettivamente, 28,5M e 26,6M).

Ma l’Italia non è l’unico Paese a mostrare preferenze specifiche. In generale, tra le 14 lingue analizzate, i soprannomi più comuni includono “Baby” e “Babe”, usati soprattutto nei Paesi anglofoni ma anche in Francia e nei Paesi a lingua portoghese. L’inglese del Canada mette invece al primo posto “Honey”, non nell’accezione di “miele” ma di “dolcezza/caro”.

Una tendenza che è andata diffondendosi in questi ultimi anni è chiamare affettuosamente il partner con un nome di animale, come “Gattino, Topolino, Orsacchiotto”, e altri ancora. Tuttavia, le preferenze possono variare notevolmente da Paese a Paese, come dimostrato dall’indagine che ha rilevato tre soprannomi di animali come i meno graditi in in Giappone, ma anche in Grecia, in Francia, e nella stessa Italia. In Spagna, invece, a dispetto di ciò che si potrebbe pensare, è il nomignolo “Gordo/a”, ovvero “cicciotto/a”, usato affettuosamente, il meno gradito.

In Giappone il nomignolo più diffuso è “Caro”, in tre diverse declinazioni, nomignolo che comunque sembra essere molto apprezzato anche nel mondo anglosassone, in Cina e in Olanda.

Nonostante la diffusione di questa pratica affettuosa, l’indagine ha rivelato che solo il 58% delle persone si sente a proprio agio quando usa il soprannome del partner davanti ad altre persone. Inoltre, solo il 31% delle persone contrassegna in rubrica il numero di telefono del partner con un soprannome.

In ogni caso, sembra che l’utilizzo dei soprannomi abbia un impatto positivo nel rafforzare il sentimento d’amore e nel consolidare il legame di coppia, come evidenziato dalla testimonianza del 79% dei partecipanti all’indagine.

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