Quando la settimana scorsa l’Academy ha annunciato la candidatura di Andrea Riseborough come Miglior Attrice per il suo ruolo in To Leslie la maggior parte del pubblico è rimasta sorpresa. Non perché Riseborough non fosse meritevole della nomina, ma per l’inconsuetudine della nomination per una persona che non aveva praticamente avuto alcuno slancio nella precedente stagione dei premi.

Per Riseborough c’è chi ha cercato di raccogliere consensi negli ultimi giorni di votazione degli Oscar, e in molti hanno sollevato il dubbio che durante la campagna per sostenere la nomina dell’attrice britannica sia stata violata qualche regola.

Il Consiglio dei governatori dell’Academy ha dichiarato alla stampa che la questione sarà all’ordine del giorno della riunione di oggi, martedì 31 gennaio, dopo che l’ente di premiazione è stato sommerso da telefonate ed e-mail riguardanti l’inclusione dell’attrice.

In una dichiarazione rilasciata venerdì, l’Academy ha affermato che il suo obiettivo è quello di garantire che il concorso di premiazione sia “condotto in modo equo ed etico” e ha confermato che “nessuna linea guida è stata violata” e di voler esaminare “se sia necessario modificare le linee guida in una nuova era di social media e comunicazione digitale“.

La questione della violazione delle regole dell’Academy da parte di alcuni sostenitori di Riseborough riguarda alcuni post specifici che non solo la sostenevano, ma facevano anche riferimento ai suoi concorrenti, cosa che è severamente vietata.

In particolare“, ha aggiunto l’Academy, “è espressamente vietata qualsiasi tattica che indichi la ‘competizione’ con un nome o un titolo“, punibile con la sospensione dell’iscrizione per un anno per chi trasgredisce la regola per la prima volta.

Un post su Instagram, poi cancellato, che è stato particolarmente messo sotto i riflettori è stato pubblicato dall’account ufficiale di To Leslie, in cui veniva citato Richard Roeper del Chicago Sun-Times, che scriveva: “Per quanto abbia ammirato il lavoro di [Cate] Blanchett in Tár, la mia interpretazione femminile preferita di quest’anno è stata quella della camaleontica Andrea Riseborough“.

Molti hanno sostenuto che scegliere di pubblicare una citazione del genere, in cui si contrappone Andrea Riseborough a una diretta concorrente, Cate Blanchett, violasse il regolamento.

Queste apparenti violazioni del regolamento potrebbero essere state commesse in modo innocente, ma non è impossibile che la nomina di Riseborough possa essere revocata.

É interessante notare che la stessa Blanchett aveva elogiato Riseborough, insieme ad altre attrici, durante il suo discorso di accettazione ai recenti Critics’ Choice Awards.

In To Leslie Riseborough, nata a Newcastle, interpreta una madre alcolizzata che sperpera le vincite alla lotteria e il film, sebbene poco conosciuto, è stato ampiamente lodato dalla critica.

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