Le crociere per molti rappresentano un’opportunità unica per esplorare il mondo mentre ci si gode il comfort e il lusso di una nave super accessoriata. Una delle crociere più entusiasmanti è senza dubbio la Ultimate World Cruise, che porta gli ospiti a circumnavigare il globo nell’arco di ben 9 mesi.

Durante la Ultimate World Cruise i passeggeri possono visitare una vasta gamma di destinazioni, tra cui città cosmopolite, isole remote, siti storici e tanto altri luoghi mozzafiato. L’itinerario può includere tappe in luoghi iconici come le isole greche, le città europee del nord, le spiagge dei Caraibi, le metropoli asiatiche e le meraviglie naturali dell’Australia e della Nuova Zelanda.

Il sito web precisa che in mare si trascorrono 274 notti e i Paesi vistati sono più di 60. Per molti la Ultimate World Cruise rappresenta un modo intelligente per visitare il mondo intero in un unico, comodo viaggio e in meno di un anno. Per questo non stupisce che la maggior parte dei passeggeri abbia più di 60 anni e un’impiegata ha ammesso che, durante il viaggio, non è insolito che qualcuno perda la vita.

“Lavoro su una nave da crociera e a volte ho l’impressione che non si parli abbastanza di un particolare che riguarda l’esperienza di fare un viaggio di nove mesi in giro per il mondo”, ha dichiarato la ragazza, di nome Zoie. “Sto parlando di quanto spesso gli ospiti a bordo muoiano per cause naturali mentre si trovano in vacanza”.

@zoiemadigan

Not to be morbid but it does happen 😬😬

♬ original sound - Zoie | Cruise ship life 🛳️

Zoie ha poi aggiunto: “Dopo aver lavorato in hotel e resort in passato, ho trascorso circa un anno e mezzo su questa crociera. Posso confermare che episodi del genere accadono abbastanza frequentemente, sebbene non ogni settimana. Il punto cruciale è che le crociere solitamente attraggono ospiti più anziani, e considerando la lunghezza del viaggio, è ancora più probabile che coloro che sono particolarmente anziani possano morire durante il soggiorno a bordo”.

La ragazza ha dunque suggerito di sottoporsi a un controllo medico prima di imbarcarsi per avere una conferma sul proprio stato di salute e poter viaggiare serenamente. Ha inoltre ammesso che la morte di un passeggero può essere un trauma per il personale. “Penso che sarebbe davvero triste per tutto il personale. Immagina: ho servito la colazione a un ospite per otto mesi e poi, mentre dorme, muore a causa dell’età. Sarebbe davvero traumatico”.

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