Paola Belloni, compagna di Elly Schlein: “Il vostro è un atto ingiusto, si chiama outing"

La 28enne denuncia sui social: "Comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita".

È una vera e propria denuncia contro un certo modo di fare giornalismo, contro chi non rispetta la privacy e l’intimità affettiva, quella che fa Paola Belloni sui social. La 28enne è salita alle cronache per essere la compagna di Elly Schlein, nuova segretaria del partito Democratico e ora rompe il silenzio per denunciare, come dice lei, un atto ingiusto che si chiama outing, ossia la pratica di rendere pubblico l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona in assenza del suo consenso.

Paola Belloni è stata vittima di outing quando, a marzo 2023, è stata fotografata senza consenso da Diva e Donna che sopra alla sua faccia sbattuta in prima pagina, affianco alla segretaria de PD, titolavaEcco il volto della fidanzata di Elly Schlein”. Ora, su Instagram scrive un lungo post indirizzato direttamente al settimanale dove ha duramente criticato questo modo di fare informazione, senza dimenticare di elencare i numerosi vuoti normativi che abbiamo in Italia in materia di diritti civili:

Carə giornalistə di @divaedonna_settimanale comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta.

E poi la lunga lista delle lacune: “In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia”. Due parole anche per chi il coming out lo soffre, lo tace, ma che comunque resta un fatto privato, anche per chi è accanto a un personaggio pubblico:

Siamo un Paese dove migliaia di “Spatriati”, per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti. Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un’analisi della propria rete sociale. Ma mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei.

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