Chi è l'italiano che ha vinto il Premio Nobel per la Fisica 2021

L'Accademia Reale Svedese ha assegnato il riconoscimento a Giorgio Parisi per i suoi studi sui sistemi complessi. Premiati anche Soyokuro Manabe e Klaus Hasselmann per le loro ricerche sul riscaldamento globale.

Dopo quello per la Medicina, l’Accademia Reale Svedese ha assegnato il Premio Nobel per la Fisica del 2021. Tra i vincitori anche un italiano: sono stati premiati, infatti, il romano Giorgio Parisi, il giapponese Soyokuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann, rispettivamente per i loro studi sui sistemi complessi e sul riscaldamento globale.

Il fisico teorico italiano è stato premiato “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria“, come ha spiegato la giuria svedese. Nato a Roma nel 1948, lo scienziato è laureato in Fisica all’Università La Sapienza di Roma, e negli Anni ’70 ha iniziato a collaborare con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Ha studiato anche all’estero: prima alla Columbia University di New York, per poi passare all’Institut des Hautes Études Scientifiques e all’Ecole Normale Supérieure di Parigi. Oggi è Presidente della classe di Scienze Fisiche dell’Accademia dei Lincei ed è professore di Fisica Teorica alla Sapienza. Prima del Nobel, Parisi è stato inserito nella classifica della Clarivate Citation Laureates, la quale raccoglie tutti gli scienziati le cui ricerche sono tra le più citate al mondo.

Giorgio Parisi si è occupato, nel corso della sua carriera, di diversi rami della fisica, come la fluidodinamica, la materia condensata, i supercomputer, le particelle elementari. I sistemi complessi, argomento che lo ha portato a ricevere il Nobel, costituiscono il nucleo più consistente dei suoi studi, arrivando a pubblicare più di 600 articoli. Negli anni ha vinto alcuni dei premi più importanti nel mondo scientifico, come la Medaglia Boltzman, la Medaglia Dirac e il premio Wolf, oltre ad aver ottenuto due finanziamenti del Consiglio Europeo delle Ricerche.

Gli altri due vincitori si sono invece distinti per “la modellazione fisica del clima della Terra, che ne quantifica la variabilità e prevede in modo affidabile il riscaldamento globale”. Manabe è un meteorologo e climatologo giapponese, che ha ottenuto il più prestigioso riconoscimento scientifico all’età di 90 anni. Hasselmann, ottantanovenne, è un oceanografo e modellatore climatico.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!