Papa Francesco ha espulso dallo stato clericale l’ex vescovo belga Roger Vangheluwe, 87 anni, colpevole di aver abusato sessualmente di minori, compreso suo nipote.

Nel 2010, dopo aver ammesso di aver abusato di uno dei suoi nipoti per diversi anni, Vangheluwe si è dimesso da vescovo di Bruges. Successivamente ha anche confessato di aver abusato di un secondo nipote, ma i termini di prescrizione del Belgio hanno impedito una persecuzione penale.

Nel comunicato ufficiale diffuso dalla nunziatura di Bruxelles, è stato dettagliatamente riportato che nel corso degli ultimi mesi sono venuti alla luce una serie di elementi, qualificati come “gravi elementi nuovi”, relativi alla vicenda del vescovo Roger Vangheluwe. Questi elementi sono stati prontamente segnalati al Dicastero per la dottrina della fede, l’organo ecclesiastico competente in materia di questioni dottrinali e morali all’interno della Chiesa cattolica.

I vescovi belgi hanno costantemente esortato il Vaticano a prendere misure contro Vangheluwe, il cui caso è diventato un simbolo dei frequenti scandali di abusi sessuali nella Chiesa. Ci è voluto molto per giungere a questa decisione, ma finalmente la decisione è stata presa.

La conferenza episcopale belga aveva definito “vergognoso” il fatto che Vangheluwe avesse conservato per anni lo status di sacerdote e vescovo nonostante le accuse e le restrizioni imposte. Ora, con la sua espulsione dallo stato clericale, la Chiesa cattolica belga spera di porre fine a questo capitolo oscuro della sua storia.

Il caso di Vangheluwe, inoltre, minacciava di oscurare la prevista visita papale di Papa Francesco in Belgio, in programma quest’anno. Lo stesso primo ministro del Paese, Alexander de Croo, ha fatto appello al Vaticano per rimuovere il titolo di vescovo di Vangheluwe e ha definito il provvedimento del Papa “giusto”.

Questa mossa arriva in un momento in cui la Chiesa belga è sotto intensa pressione, con una commissione parlamentare che esamina gli abusi sessuali nella Chiesa e un documentario a riguardo che ha scosso l’opinione pubblica nazionale.

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