L’attrice Sibilla Barbieri, 58 anni, malata oncologica dal 2013, è morta in Svizzera il 31 ottobre dove si era recata per sottoporsi al suicidio assistito, accompagnata dal figlio, dall’ex senatore radicale Marco Perduca e sostenuta da Marco Cappato. Tutti e tre gli uomini si autodenunceranno questa mattina, rischiando fino a 12 anni di carcere.

A rendere noto quanto accaduto è l’Associazione Luca Coscioni, di cui Sibilla Barbieri era anche consigliera, che ha diffuso il video delle ultime parole dell’attrice prima di partire per la Svizzera sul proprio canale YouTube (QUI il link del video).

Nel video l’attrice spiega che a metà settembre la Asl di Roma, a cui Sibilla Barbieri aveva chiesto aiuto medico per il fine vita come decretato dalla sentenza Cappato/DJ Fabo, aveva comunicato che la donna non rientrava nei criteri per poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita, in quanto la donna non dipendeva dai sostegni vitali.

Pochissimi malati terminali di cancro sono attaccati ai sostegni vitali”, ha sottlineato Sibilla Barbieri nel video, che dal luglio 2023 era malata terminale. “Questa è una discriminazione gravissima tra i malati oncologici e chi si trova anche in altre condizioni non terminali. Per questo ho deciso liberamente di ottenere aiuto andando in Svizzera”, ha continuato l’attrice, spiegando che possedeva i 10mila euro necessari e le forze fisiche per farlo. “Ma tutte le altre persone condannate a morire da una malattia che non possono perché non hanno i mezzi, perché sono sole o non hanno le informazioni, come fanno? Questa è un’altra grave discriminazione a cui lo Stato deve porre rimedio”.

L’attrice è stata quindi accompagnata in Svizzera dal figlio e dall’ex senatore radicale Marco Perduca che questa mattina, insieme a Marco Cappato, rappresentante dell’Associazione Soccorso Civile che ha organizzato e sostenuto il viaggio, si autodenunceranno presso la stazione dei carabinieri Roma Vittorio Veneto, rischiando fino a 12 anni di carcere.

I tre uomini saranno accompagnati da Filomena Gallo, avvocata difensora e segretaria nazionale dell’associazione.

Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutata”, ha concluso Sibilla Barbieri nel video. “L’associazione Luca Coscioni, i disobbedienti, e ringrazio voi per avermi ascoltata al posto dello Stato”.

Da oggi 7 novembre andrà in onda su tutte le piattaforme ogni martedì, per 5 puntate, il podcast Disobbedisco, di Valentina Petrini, che ripercorrerà gli ultimi tre mesi di battaglia di Sibilla Barbieri mentre tentava di ottenere il suicidio assistito a casa sua, a Roma.

Il podcast si basa sulla lunga intervista in esclusiva che Barbieri ha rilasciato a Valentina Petrini a fine settembre 2023.

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