La figlia di Wanna Marchi, Stefania Nobile, è stata ospite da Francesca Fagnani a Belve, il programma in onda su Rai 2 ogni martedì.

Dopo aver intervistato la madre Wanna Marchi, ex regina delle televendite di recente tornata alla ribalta grazie alla docu-serie Netflix Wanna, che documenta la sua vita, anche la figlia Stefania Nobile si è seduta sullo sgabello di Belve davanti a Francesca Fagnani, con cui ha avuto uno scontro piuttosto acceso.

Alla lotteria italia vince uno, e allora gli altri? Non sono coglioni?”, ha riflettuto a un certo punto Stefania Nobile, al che Francesca Fagnani ha ribattuto che le persone non entrano in tabaccheria “e c’è la minaccia del malocchio”, riferendosi alle parole che madre e figlia rivolgevano a chi dubitava dell’efficacia dei metodi offerti da loro tramite le televendite.

Nemmeno da noi c’era minaccia”, ha sottolineato Nobile, “Se io le dico che lei ha il malocchio e le chiedo un tot di soldi, se me li dà è una cog***na, se mette giù è una furba. Basta con i disagiati… perché non erano disagiati”.

Francesca Fagnani, a quel punto, ha fatto notare che, nonostante ci fosse stato sicuramente qualche ingenuo, a rischiare di essere ingannate erano soprattutto persone fragili e vulnerabili, ma Stefania Nobile ha replicato che non spettava certo a lei “provvedere all’ingenuità”.

Lo scontro ha continuato sul perno del giocare sulla “fragilità” delle persone, come evidenziato dalla presentatrice, finché Stefania Nobile non ha concluso: “Eh ma tanto sempre qui arriviamo”.

Parlando dei metodi di vendita di Wanna Marchi e Stefania Nobile, Francesca Fagnani ha incalzato dicendo che le loro tecniche si potevano considerare “offensive”, ricordando che le due venditrici apostrovano i loro spettatori con termini denigratori e aggressivi.

Non offensive, realiste”, ha specificato Stefania Nobile, dicendo che mettevano i loro spettatori davanti l’evidenza: “Vogliamo dire che son belli? li mettevamo davanti allo specchio”.

Riguardo al processo per associazione a delinquere Stefania Nobile ha voluto precisare che tutta la storia era stata impacchettata a dovere per fare notizia. “A loro non interessava arrestare due che facevano questo, interessava arrestare Wanna Marchi perché fa notizia, è diverso: 15 novembre, 24 gennaio arrestate, subito. Ma neanche per uno stupratore seriale si muovono così”.

Poi, parlando della sua vita privata, Stefania Nobile ha raccontato del doppio matrimonio a Miami lo stesso giorno di Wanna Marchi, pagato dalla stampa. “Era giusto perché ci ha dato tanti soldi un giornale per fare il matrimonio, questa è la verità… il matrimonio era vero, nello stato della Florida io sono sposata”, ha confidato Nobile, affermando che il matrimonio era del tutto valido, e che il giornale le ha pagate 50 milioni di lire a testa, a lei, a sua madre e ai loro mariti.

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