Avrebbe filmato per 14 volte i rapporti sessuali avuti con un bambino  di appena 10 anni, condividendo poi il tutto nel dark web: per questo motivo J.T., ex autore di programmi radio televisivi che ha lavorato anche per la Rai, rischia nove anni di reclusione.

Questa la pena chiesta per lui dal pm Gennaro Varone, dopo la fine del rito abbreviato in cui gli sono state contestate le accuse di pornografia minorile, violenza sessuale su minore, detenzione di materiale pornografico.

La vicenda del piccolo di 10 anni, chiamato “Luca” dal Corriere, risalirebbe all’estate scorsa: il bambino sarebbe stato affidato all’ex autore, noto anche come deejay, dai genitori, impegnati con il lavoro. A quanto pare era una persona di cui la famiglia si fidava, e quella non era la prima occasione in cui “Luca” veniva lasciato solo con lui.

Quel giorno, però, come purtroppo già accaduto in precedenza, nonostante il piccolo non ne avesse mai fatto parola con mamma o papà, “Luca” si trova costretto ad avere un rapporto sessuale con l’uomo, che poi pubblica il video sulle piattaforme del dark web cui i pedofili hanno accesso. Le immagini, questa volta, arrivano in Australia, dove vengono viste da un poliziotto sotto copertura che da mesi sta dando la caccia ai pedofili in ogni parte del mondo; l’autore, peraltro, già da tempo è nel mirino della polizia internazionale, visto che il suo nickname risulta tra i più attivi in queste piattaforme.

La notizia del video viene comunicata alle autorità italiane che nel giro di appena quattro giorni trovano J.T., avvalendosi del sistema Osint (Open source intelligence), attraverso cui è stato possibile risalire alla sua identità proprio dal nickname utilizzato nel dark web.

Arrestato in casa lo scorso 7 agosto, nell’abitazione gli agenti trovano in totale quaranta gigabyte di filmini e ventimila immagini nei quali non comparirebbe il bambino in questione, ma altri minori, la cui identità non è nota, costretti a essere immortalati in situazioni terribili, come torture o atti sessuali su altri minori.

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