Uccide madre e sorella dell'ex. Le vittime: Renée Amato, 19 anni, e Nicoletta Zomparelli, 49

Un finanziere di 27 anni ha ucciso a Cisterna di Latina la madre e la sorella dell'ex fidanzata, Nicoletta Zomparelli e Renée Amato. L'ex fidanzata è sopravvissuta.

A Cisterna di Latina, nel pomeriggio di ieri martedì 13 febbraio, poco dopo le 17, Christian Sodano, 27 anni, maresciallo della Guardia di Finanza, ha ucciso Nicoletta Zomparelli, 49 anni, e la figlia Renée Amato, 19, rispettivamente madre e sorella della sua ex fidanzata, che era probabilmente il vero obiettivo del femminicida.

Christian Sodano non accettava la fine della relazione con la 22enne Desyree Amato e nella giornata di ieri si è recato a casa della ragazza, dove ha iniziato a litigare con l’ex fidanzata in modo sempre più violento, al punto che la madre e la sorella della ragazza sono intervenute per difenderla. A quel punto Sodano ha tirato fuori la pistola d’ordinanza e ha sparato a Nicoletta Zomparelli e a Renée Amato, come riporta Ansa. Desyree Amato si è salvata scappando e nascondendosi in bagno, ed è uscita solo quando il ragazzo se n’è andato.

Sia Nicoletta Zomparelli che Renée Amato sono morte sul colpo.

Sodano si è poi rifugiato a casa di un parente, e lì è stato arrestato dalla Squadra Mobile. Secondo le prime informazioni la Procura avrebbe aperto un fascicolo per duplice omicidio contro il 27enne.

L’appartamento dove è avvenuto il duplice femminicidio è stato ora posto sotto sequestro.

Renée Amato e Desyree Amato lavoravano nell’agenzia immobiliare della madre, e vivevano con lei nella loro casa del quartiere San Valentino a Cisterna di Latina.  Renée Amato aveva una grande passione per il ballo, per cui aveva anche vinto diversi premi, una passione che condivideva con la sorella.

Il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini, ha espresso pubblicamente il suo cordoglio verso la famiglia delle vittime. “Una comunità sconvolta dall’ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento”, ha ricordato il sindaco. “Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari”.

Il quartiere in cui è avvenuto il duplice femminicidio, San Valentino, a Cisterna di Latina, era infatti già noto alle cronache per il femminicidio di Elisa Ciotti, uccisa nel 2019 dal marito.

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