Il presidente ucraino ha scritto le sue condoglianze ai parenti di Brent Renaud, il video reporter ucciso dalle forze armate russe a Irpin: "Possano la sua vita e il suo sacrificio ispirare il mondo a contrapporsi alle forze delle tenebre".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto una commossa lettera di condoglianze alla famiglia di Brent Renaud, il giornalista americano ucciso dalle forze armate russe a Irpin, a pochi chilometri da Kiev, mentre documentava la fuga degli ucraini dalla capitale.
È lo stesso capo di Stato a pubblicare lo scritto sul suo profilo Twitter:
“È con profonda tristezza che vi scrivo per presentarvi le mie condoglianze sincere per la perdita del vostro amato figlio e fratello. Giornalista di talento e coraggioso, Brent ha perso la sua vita mentre documentava la tragedia umana, la devastazione e la sofferenza di milioni di ucraini. Con tutto il suo coraggio e determinazione, ha viaggiato nelle più pericolose zone di guerra per filmare la spietatezza e il male senza precedenti inflitti alla nostra nazione dallo Stato aggressore. Possano la sua vita e il suo sacrificio ispirare il mondo a contrapporsi alle forze delle tenebre”.
I extend my heartfelt condolences to the family of Brent Renaud who lost his life while documenting the ruthlessness & evil inflicted upon 🇺🇦 people by Russia. May Brent’s life & sacrifice inspire the world to stand up in fight for the forces of light against forces of darkness. pic.twitter.com/bvQjM470OU
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 14, 2022
Brent Renaud aveva compiuto 51 anni a febbraio: una carriera da videogiornalista per quotidiani e tg del calibro del New York Times, del Boston Globe, Nbc, Discovery Channel, Pbs e Vice News. È stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Irpin, vicino a un checkpoint: è stato ferito al collo ed è morto all’istante mentre il collega, Juan Redondo, è stato trasferito in ospedale.
Con il suo lavoro Renaud ha raccontato i drammi delle guerre in Afghanistan e in Iraq, del devastante terremoto di Haiti nel 2010, le violenze dei cartelli della droga in Messico e molto altro. Insieme al fratello Craig, aveva fondato una piccola casa di produzione, la Ranaud Brothers, con la quale hanno vinto alcuni premi internazionali: come il George Foster Peabody Award, per le eccellenze nel settore delle trasmissioni radio e tv.
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