L’erede di BASF e Boehringer Mannheim, l’austriaca Marlene Engelhorn, 31 anni, donerà il 90% del suo patrimonio per creare le tasse che il Governo non le ha mai fatto pagare.

Intervistata dal Guardian, Marlene Engelhorn ha spiegato che dal 2021 chiede di essere tassata sulla ricchezza che le arriva dalla società chimica tedesca BASF e dalla società farmaceutica Boehringer Mannheim (Forbes ha stimato il patrimonio di Traudl Engelhorn-Vechiatto in 4,2 miliardi di dollari), ma non ci è mai riuscita perché in Austria, dal 2008, è stata abolita la tassa di successione.

Fondamentalmente sto creando la tassa che vorrei pagare. Il governo non mi ha tassato e non riesce a tassarmi ancora oggi”, ha dichiarato Marlene Engelhorn, che già prima della morte della nonna e di diventare l’erede della ricchezza di famiglia aveva annunciato di voler donare il 90% del suo patrimonio.

A tal proposito Marlene Engelhorn ha promosso un’iniziativa che ha fatto molto discutere: la 31enne ha scelto 50 persone in Austria, rappresentanti il quadro demografico del Paese, che dovranno decidere come spendere i 25 milioni di euro che Engelhorn ha ereditato alla morte di sua nonna.

L’iniziativa è stata chiamata “Buon Consiglio per la Ridistribuzione”, per la ridistribuzione della ricchezza, appunto.

I 50 membri scelti saranno pagati per decidere, nell’arco di 6 weekend, insieme a un gruppo di esperti, come dividere il patrimonio dell’ereditiera, che non avrà voce in capitolo. Il patrimonio di Marlene Engelhorn non potrà essere destinato a iniziative a scopo di lucro, partiti politici o membri del consiglio o partiti collegati, così come non potrà essere devoluto a gruppi o individui che violino regole costituzionali o a categorie che dimostrino disumanità o violenza.

Nel caso in cui non ci sarà ampio consenso tra i 50 membri su come spendere i 25 milioni, i soldi torneranno a Marlene Engelhorn.

Molte persone sono fissate su ciò che verrà fuori alla fine”, ha detto al Guardian l’ereditiera, “ma il solo fatto che ci siano persone disposte a dedicare il loro fine settimana a discutere con estranei se la disuguaglianza sia giusta dovrebbe alimentare questa speranza che la democrazia è tutt’altro che morta”.

Marlene Engelhorn ha spiegato che per lei trovare lavoro e pagare le tasse come tutti gli altri non sarà semplice, ma che vuole farlo perché crede nella democrazia e nell’uguaglianza. “C’è qualcosa che non va nel fatto che io erediti milioni, non venga tassata, mentre una persona che lavora 40 ore, forse di più, forse due lavori, forse ha figli e viene tassata sul suo lavoro”, ha sottolineato Engelhorn.

Engelhorn ha fondato il movimento “Tax Me Now” con altre persone ricche, che chiedono ai loro governi di essere tassati più equamente.

La famiglia di Marlene Engelhorn ha appoggiato le iniziative della ragazza. “Mia mamma una volta disse: “Sarò la tua più grande fan””, ha raccontato Engelhorn.

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