Il monitorare il tempo passato on line è uno dei nuovi trend sul web e così dopo Google, anche il gruppo di Mark Zuckerberg annuncia nuove funzionalità per controllarsi su Facebook e Instagram. Una serie di funzioni che permetteranno all’utente di mantenere controllata la propria attività online scoprendo anche quanto tempo si trascorre nei social.

Da quartier generale di Facebook dicono: “Vogliamo che il tempo che le persone trascorrono su Facebook e Instagram sia intenzionale, positivo e stimolante. La nostra speranza è che questi strumenti diano alle persone un maggiore controllo sul tempo che trascorrono sulle nostre piattaforme e promuovano anche le conversazioni tra genitori e adolescenti circa le abitudini online adatte a loro.”

I principali nuovi strumenti che verranno inseriti sono una schermata delle attività, un sistema di promemoria e una nuova modalità per gestire le notifiche. Per accedere alle funzionalità da Facebook si dovrà entrare in Il tuo tempo su Facebook mentre su Instagram in La tua attività. All’interno di queste nuove aree ci sarà un grafico che mostra il tempo trascorso nella piattaforma e  ci sarà la possibilità di impostare un promemoria giornaliero per ricevere un avviso quando si raggiunge il tempo che si desidera dedicare all’app.

Troppe notifiche? Presto arriverà uno strumento che permetterà di zittire le notifiche per un certo intervallo di tempo (da 15 minuti a 8 ore) un po’ come avviene con il silenziatore di Whatsapp.

Le funzionalità, ricordano, sono sviluppate “sulla base della collaborazione e dei suggerimenti di esperti e organizzazioni leader nel campo della salute mentale, accademici, la ricerca Facebook e i feedback ricevuti dalla comunità.”

Proprio verso i ragazzi e gli adolescenti presto verranno rilasciate nuove funzioni che nascono con l’intenzione di contrastare fenomeni come emarginazione e bullismo.

Le nuove funzionalità saranno rilasciate gradualmente nei prossimi aggiornamenti, si consiglia sempre di controllare lo status di aggiornamento della propria app.

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