Le parole di diverse atlete della Nazionale di ginnastica ritmica, che hanno rivelato di essere state vittime di una serie di umiliazioni da parte di una delle allenatrici in merito al loro peso, non sono state esenti da conseguenze. L’accademia internazionale di Desio, alle porte di Milano, dove le “Farfalle” si allenano, è stata infatti commissariata.

É stata la Federginnastica a prendere la decisione con una delibera d’urgenza firmata dal presidente Gherardo Tecchi. Il commissario sarà il vicepresidente vicario Valter Peroni. La mossa comporterà limitazioni importanti nell’attività che sarà svolta nella struttura: un duty officer, ovvero un ufficiale di servizio, avrà il compito di presentarsi sul posto una volta a settimana e verificare le condizioni delle ragazze. Il progetto è volto anche alla salvaguardia delle atlete ed è stato messo in atto grazie a uno stanziamento di fondi pari a 120 mila euro.

Non è però finita qui. Nel frattempo, la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta contro ignoti in seguito all’esposto presentato dalla mamma di due ragazze, che hanno rivelato di avere subito violenze psicologiche da parte degli attori. Anche loro, come Nina Corradini e Anna Basta, le prime a uscire allo scoperto, hanno interrotto la loro attività.

Molte delle giovani appartenenti alla Nazionale di ginnastica ritmica hanno iniziato negli ultimi mesi un percorso di psicoterapia per superare le umiliazioni che sono state loro perpetrate.

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In seguito alle testimonianze emerse, ha preso la parola Gherardo Tecchi, presidente della Federginnastica, che ha rivelato di non essere mai stato a conoscenza delle situazioni raccontate dalle sportive. “Non abbiamo saputo interpretare i sintomi dei problemi delle atlete – ha detto ai microfoni di Repubblica -. Appena ho appreso delle denunce di alcune atlete sono rimasto sconcertato, perché il rispetto della persona viene prima di tutto. Da subito abbiamo supportato le indagini della Procura federale perché accerti eventuali responsabilità. Alle atlete dico: denunciate eventuali scorrettezze al Safeguarding Officer, organo composto da psicologi e giuristi che è a vostra disposizione”.

Il commissariamento, almeno per ora, non ha avuto effetti sul ruolo della direttrice tecnica della Nazionale Emanuela Maccarani: “In attesa che la Procura accerti eventuali responsabilità, la direttrice tecnica Maccarani continuerà ad allenare le atlete, mentre la gestione di tutte le attività dell’Accademia di Desio, che esulano dalla parte tecnico-sportiva, è stata affidata al commissario, il vice presidente vicario Valter Peroni. Nei prossimi giorni il commissario verrà affiancato da un Duty Officer, figura che avrà il compito di vigilare sul rapporto tra atleti e tecnici, segnalare eventuali anomalie e relazionare la propria attività al presidente federale” – ha concluso il dirigente.

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