Una studentessa di 16 anni di un liceo a sud di Latina ha confessato lo stupro subito da un compagno di scuola in un tema su Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre 2023.

Nel tema, la studentessa di Latina ha confessato di sentirsi proprio come Giulia Cecchettin, perché anche nel suo caso il suo ex fidanzato, un compagno di scuola, la stava perseguitando dopo che lei aveva interrotto la relazione a ottobre.

Grazie a quel tema il corpo insegnanti ha capito la gravità della situazione e ha parlato della cosa con la ragazza, approfondendo le ricerche e scoprendo che il ragazzo non solo non accettava la fine della relazione con la 16enne, ma l’aveva anche costretta a un rapporto sessuale non consensuale. Inoltre, il ragazzo controllava i suoi movimenti e perseguitava la studentessa di Latina su Whatsapp.

A quel punto gli insegnanti si sono attivati informando la famiglia, sia quella della vittima che quella del ragazzo, e ha messo a disposizione della 16enne una psicologa.

Ora il ragazzo, come riporta il Messaggero, è accusato di aver sottoposto la ragazza a violenze fisiche e psicologiche fino al 10 ottobre scorso e le autorità hanno disposto una misura cautelare contro di lui, l’obbligo di dimora a casa.

I carabinieri di Formia hanno anche trovato sullo smartphone del ragazzo un video della violenza sessuale. Il giovane, anche lui 16enne, è assistito dall’avvocato Massimo Signore e ha negato gran parte delle accuse, sostenendo che la sua era “semplice gelosia”.

La Procura, comunque, gli ha contestato la violenza sessuale insieme al comportamento “offensivo, denigratorio e minaccioso” verso la 16enne di Latina, che ha accusato un “grave stato di paura” al punto da cambiare le sue abitudini di vita, fino a perdere tutte le sue amicizie.

La difesa, inoltre, ha ottenuto foto e video per dimostrare che i lividi della 16enne dovuti alla violenza sessuale erano stati causati dalla pratica del kickboxing.

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