Robbie Williams, durante il fine settimana, si è esibito sul palco del PinkPop Festival di Landgraaf, in Olanda dove, sfortunatamente, ha dovuto interrompere la sua performance perché gli mancava il fiato. Il cantante, infatti, tra il 2020 e il 2021 ha contratto il Covid due volte e, ancora oggi, i sintomi della malattia continuano a farsi sentire.

Fermiamoci, sono fot*uto”, ha esordito l’artista 49enne durante l’esibizione: “È colpa del long Covid”, ha aggiunto subito dopo, come riportato dal Mirror, riferendosi a quella condizione clinica per cui alcuni pazienti, trascorsi diversi mesi dalla guarigione, continuano ad accusare i sintomi dell’infezione polmonare. Mentre sospendeva (momentaneamente) il concerto, Robbie Williams ha chiesto al pubblico di portare avanti lo show: i numerosi fan non si sono fatti attendere e, a gran voce, hanno cantato qualche strofa dei suoi pezzi più famosi.

@dailymail “It’s not my f****** age”: Robbie Williams forced to stop to catch his breath #fyp #robbiewilliams #takethat #concert #covid #longcovid #viral ♬ original sound - Daily Mail

Dopo una breve pausa, il cantante è riuscito a riprendersi, continuando il concerto al ritmo di Monsoon e altri 16 brani, tra cui Rock DJ, Kids e Angels. Proprio in questi mesi, Williams, nonostante le condizioni di salute, sta affrontando il tour mondiale per festeggiare i 25 anni di carriera: il prossimo 28 luglio arriverà anche in Italia per esibirsi al Lucca Summer Festival.

Il quadro clinico dell’artista è peggiorato nel corso degli ultimi anni a causa di una doppia infezione da Covid19. La prima comparsa della malattia risale all’aprile del 2020, mentre si trovava nella sua abitazione a Los Angeles dove, ancora oggi, vive con Ayda Field e i cinque figli. La seconda volta, invece, la popstar ha contratto il virus nel gennaio del 2021, durante una vacanza di famiglia ai Caraibi.

Nel corso di un’intervista al Sun del 2020, dopo la comparsa dei primi sintomi, Robbie Williams ha raccontato di non essere riuscito a fare il tampone per diagnosticare con certezza la malattia. A quel punto, ha voluto allontanarsi da casa per non mettere in pericolo i suoi familiari, affrontando il periodo di isolamento in un Airbnb: “Le conseguenze psicologiche sono state la parte più difficile”, aveva spiegato all’epoca.

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